Agosto 2023

REGOLAMENTO DELLE “PROVE DI QUALITÀ NATURALI” 

Premessa 

Il Bracco italiano è sempre più diffuso fra coloro che ne usufruiscono come cane da compagnia. Malgrado ciò, la preservazione della razza non può e non deve essere limitata al mantenimento delle caratteristiche morfologiche, ma deve comprendere le caratteristiche funzionali che sono state alla base della sua creazione. 

Obbiettivo  

Certificare la presenza nei soggetti verificati mediante la PQN delle qualità funzionali per le quali la razza venne originariamente creata. Nella fattispecie, la prova deve accertare l’impegno nel ricercare determinati uccelli e di segnalarne la presenza con la ferma, facendo salvi gli indizi della tipica andatura che contraddistingue la razza. Inoltre dovrà segnalare l’equilibrio caratteriale che non deve essere compromesso dallo sparo di una cartuccia a salve. Da ultimo il cane dovrà dimostrare di eseguire il riporto. Durata della prova 15 minuti, prolungabili sino a 25 minuti se nel corso dei primi 15 minuti il cane non ha fermato la selvaggina presente sul terreno.  

La prova del riporto verrà eseguita solo dopo la ferma e non rientra nel tempi di cui sopra.  

Il cane che non dimostra l’attitudine alla ferma, sarà eliminato e dispensato dalla prova di riporto. 

I terreni  

La prova si svolgerà in zona pianeggiante di almeno 8 ettari, con vegetazione sufficiente per celare visivamente la presenza dei fagiani o starne colà liberati poco prima del turno, escludendo però zone boscose o cespugliate. Sarà cura del responsabile organizzativo verificare la direzione del vento ed indirizzare i concorrenti cosicché i cani cerchino a favore di vento. Il responsabile organizzativo continuerà a verificare il vento per eventualmente indirizzare diversamente la direzione della cerca qualora il vento cambiasse.  

Oggetto della cerca  

Fagiani, starne o quaglie liberati prima del turno (o anche piccioni qualora venga utilizzato l’apparecchi lancia-volatili) 

La cerca e la ferma 

Il turno si svolge sempre “a singolo”. Il cane deve dimostrare impegno nella cerca esplorando attentamente il territorio. L’andatura dovrà possibilmente dimostrare il tipico “trotto spinto” o quantomeno fasi di attitudine a tale andatura. Nell’eventualità che il cane dotato di impegno nella cerca e tipicità di andatura sfrulli, sarà facoltà del Giudice far proseguire il turno nell’intento di procurare l’occasione di una ferma dell’altro fagiano o starna presenti sul terreno o appositamente liberato dopo lo sfrullo. In altre parole il primo sfrullo non implica necessariamente l’eliminazione. La ferma – eventualmente preceduta da una “filata” e conclusa da una “guidata” – dovrà essere immobile, espressiva, con coda rigida o che è rigida allorché il cane viene affiancato dal conduttore. Sarà facoltà del conduttore legare al guinzaglio il cane in ferma, per evitare che il cane abbocchi la starna o il fagiano che eventualmente stenta ad involarsi; se ciò avvenisse, il cane verrebbe eliminato. Il mancato uso del guinzaglio sarà nota di merito. Qualora la starna o il fagiano fermato non si involi spontaneamente, un addetto presente sul terreno, munito di apposita bacchetta, provvederà a stimolarne la partenza. Se in campo è stato piazzato l’apparecchio lancia volatili, l’involo sarà procurato elettronicamente. Non è richiesta la correttezza al frullo; quindi il cane che rincorre il fagiano o la starna in volo non verrà penalizzato. Starà al Giudice decidere se – dopo la ferma correttamente conclusa – il turno viene protratto sino allo scadere dei 15 minuti o se viene arrestato. Comunque una qualifica nelle PQN non potrà prescindere dalla positiva verifica di almeno una ferma.  

Lo sparo 

 Alla partenza del fagiano (o starna o quaglia) il conduttore esploderà un colpo con una pistola a salve che non dovrà produrre nel cane alcuna reazione di timore. Il cane che si dimostrasse palesemente intimorito dal colpo della pistola verrà eliminato. Qualora il comportamento del cane fosse dubbio, la verifica della reazione allo sparo verrà ripetuto in occasione della prova di riporto. 

 Il riporto  

Dopo la positiva conclusione della ferma, il cane verrà sottoposto alla verifica del riporto. Più precisamente il conduttore lancerà ad una distanza di una quindicina di metri davanti al cane un oggetto a sua scelta, che il cane dovrà accorrere ad abboccare e quindi a riportare al suo conduttore che lo attenderà immobile da dove ha effettuato il lancio. Su indicazione del Giudice, potrà essere necessario sparare a salve un colpo di pistola in concomitanza col lancio dell’oggetto da riportare, per dimostrare l’insensibilità del cane allo sparo. Il cane ce non riporta verrà eliminato.  

I Giudici, le Qualifiche e le Classifiche  

Le PQN potranno essere giudicate da Esperti qualificati dalla SABI. Il giudizio prevede una qualifica che va da “Buono” a “. Molto Buono” a “Eccellente”. Il Giudice stenderà anche la Classica dei primi tre 

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